25 gennaio 2015

Per Bruno.

L'ultima volta che ci siamo incontrati era verso la fine di agosto; sei arrivato in remiera di pomeriggio, quando era più fresco, come facevi spesso, ultimamente. Anche tu venivi qui a guardare l'acqua e le barche, a dare un'occhiata, a scambiare due parole; noi due non ci conoscevamo molto, ma ci salutavamo sempre, anche da distante, con un sorrriso e una stretta di mano.

Anche se non mi rammento bene, sono certo che anche quella volta abbiamo parlato un poco, e come sempre di Canottieri. Caro Bruno, aver saputo che era l'ultima volta! L'ultima volta! Chissà forse avrei guardato meglio nei tuoi occhi, forse avrei visto dietro il tuo sorriso quel velo di tristezza che avevi dentro e che non volevi mostrare; forse avrei potuto dirti una parola; forse avrei un caro ricordo in più, da conservare.

Ti ricordi Bruno?, quando abbiamo preparato la gondola di Romano che doveva andare in Belgio; io mi ricordo la passione che ci hai messo per dare una mano. Ti ricordi Bruno?, quando facevi vogare in canaletta i giovani che si preparavano per l'esame da gondoliere; tu eri sempre calmo e deciso, ogni tanto un incitamento, ogni tanto un lampo nei tuoi occhi.

Un tuffo nel cuore quando ho saputo, e ti ho rivisto in pope sulla gondola bianca; dritto in piedi, elegante, spingendo sul remo far andare la barca; ho visto la scia della poppa ricurva brillare sull'acqua, ho sentito il tonfo del remo a premando, poi l'acqua che sfrigolava come per una lama rovente a stagando, e quel rumore, sordo e sonoro, come di schiaffi, che fanno le piccole onde contro il fondo inclinato.

Adesso lascia che ti saluti ancora una volta; non l'ultima volta, ma ancora una volta; io non ti voglio dimenticare, amico mio di poche parole; non ti potrò dimenticare, e non ti dimenticherò, perché anche tu fai parte di questa nostra laguna che abbiamo nel cuore, che ogni giorno viviamo e amiamo; questa laguna che ogni giorno dobbiamo e vogliamo vedere; anche se siamo lontani, almeno una volta.

E tu puoi stare sicuro che quando ritornerà la dolce stagione e noi, verso sera, prima di tornare a casa, saremo di nuovo seduti sotto agli olmi della nostra remiera aspettando il tramonto del San Felice, a parlare del giorno che sta per finire, noi con gli occhi lucidi ci ricorderemo ancora di te e tu ci mancherai. Ci mancherai molto.

Per Bruno, a nome di tutti i soci e degli amici della Società Canottieri Treporti.
Domenica, 25 gennaio 2015
Mirco


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